Monumento di Scilla - Scilla, Città metropolitana di Reggio Calabria

Monumento di Scilla

Il Monumento di Scilla è un'opera d'arte situata nella suggestiva località marittima di Scilla, in provincia di Reggio Calabria. Il monumento, caratterizzato da una scultura bronzea, ha suscitato notevole interesse da parte dei visitatori fin dalla sua inaugurazione nel 2013. L'artista reggino Francesco Triglia è il creatore di questa opera che riproduce la metamorfosi del Mito di Scilla, trasformata in mostro dalla gelosa Maga Circe.

Ubicación

Il Monumento di Scilla si trova in un punto strategico della città, nella piazza S. Rocco, edificato su un belvedere che offre un ricco panorama a 180 gradi sul mare e sulla costa. Questa posizione privilegiata permette ai visitatori di ammirare il Castello Ruffo di Scilla, che si trova proprio di fronte, e la splendida spiaggia di Scilla sulla sinistra.

Caratteristiche e Specialità

La Specialità del Monumento di Scilla è rappresentata dalla sua unicità e dalla sua bellezza, che attira turisti e appassionati di arte da tutto il mondo. L'opera è realizzata con bronzo e si inserisce armoniosamente nel contesto naturale circostante, offrendo un'esperienza unica e indimenticabile.

Accessibilità e Adattabilità

Il Monumento di Scilla è una destinazione turistica accessibile a tutti, inclusi i visitatori in sedia a rotelle. È possibile parcheggiare in sedia a rotelle nelle vicinanze dell'area del monumento, garantendo una visita agevole e senza problemi. Inoltre, il monumento è adatto anche ai bambini, offrendo l'opportunità di un'educazione divertente e affascinante riguardo al mito di Scilla.

Opinioni e Valutazioni

Il Monumento di Scilla ha ricevuto 34 recensioni su Google My Business, con una media delle opinioni di 4.7 su 5. I visitatori hanno apprezzato non solo la bellezza del monumento stesso, ma anche lo spettacolare panorama che si può ammirare da questo punto strategico. Molti hanno considerato il Monumento di Scilla un'esperienza da non perdere se si è in zona.

Se si è in visita nella splendida località di Scilla, un passo indietro al Monumento di Scilla è assolutamente da considerare. Quest'opera d'arte unica, insieme al suo contesto naturale, offrirà ai visitatori un ricordo indimenticabile del loro viaggio.

👍 Recensioni di Monumento di Scilla

Roberto G.

5/5

Bello il monumento ma ancora più spettacolare il panorama a 180 gradi sul mare e la costa, a destra e a sinistra del Castello Ruffo di Scilla che si trova proprio di fronte.
Infatti sulla sinistra si vede chiaramente la splendida spiaggia di Scilla.
Assolutamente da vedere se si è in zona.

Aurora L.

5/5

Il monumento al mito di Scilla è una scultura bronzea situata sul Belvedere di piazza San Rocco. L'opera realizzata dall'artista reggino Francesco Triglia, riproduce la metamorfosi del Mito di Scilla, trasformata in mostro dalla gelosa Maga Circe. Il monumento è stato collocato nel 2013.

Gianluca B.

5/5

Statua posta a Piazza San Rocco, dalla particolare posizione panoramica da cui è visibile la Sicilia con lo Stretto fra Scilla e Cariddi, le isole Eolie e il quartiere di Marina Grande con la spiaggia. Rappresenta la metamorfosi di Scilla in mostro.

Nicola L.

5/5

Balconata dominata dalla Statua della Sirenetta da cui si assiste allo spettacolare panorama del Castello Ruffo con alle spalle l'azzurro del mare tra Scilla e Cariddi.

Jack R.

5/5

Statua in bronzo che rappresenta il momento in cui Scilla viene tramutata. Molto molto ben fatta

Alfio R.

4/5

La statua di Scilla, anche chiamata statua della Sirenetta, si trova nella parte alta del borgo di Scilla, in Piazza san Rocco.
La piazza offre un favoloso belvedere sullo stretto di Messina, lo stretto che nell’antichità si credeva sorvegliato dai due mostri Scilla e Cariddi.
La statua della Sirenetta con la sua disperazione e il suo doloroso contorcersi ci racconta una storia di amori, gelosie e tragiche vendette.
Lo scultore ha scelto il bronzo per rappresentare Scilla nell’esatto momento della sua metamorfosi in mostro. Le sue gambe si stanno trasformando in lunghe diramazioni, simili a serpenti, che terminano in teste di cane dai denti aguzzi, tutte tranne una che diventa un pinna. Il braccio destro della povera ragazza si allunga verso l’alto e con la mano Scilla si afferra la testa in un gesto di evidente disperazione. Il braccio sinistro è abbandonato lungo il busto, la schiena è inarcata, tutte le linee della scultura mostrano tensione. La sofferenza della ragazza per la punizione inaspettata che sta subendo è lampante.

Pierluigi M.

4/5

Stupenda opera d'arte moderna che rende in maniera chiara e lampante il mito di Scilla e Glauco. Oltre che una storia d'amore la statua serve anche da "panchina" e la coda della sirena domani un po' di ombra a chi vi si siede.

Antonio I.

5/5

Bella passeggiata e splendida vista